Gangi

Entro i confini della provincia di Palermo s’incontra Gangi che forma un ponticello simmetrico a forma di guscio di tartaruga in cima al solitario Monte Marone, a un’altitudine di oltre 1000 metri.

Questo grosso paese montano ha conservato l’impianto medievale delle origini, caratterizzato da pittoreschi vicoli ciechi di impronta araba e da viuzze tortuose fiancheggiate da semplici case in pietra.

Il nucleo più antico (Gangi Vecchio) è collegato a quello moderno da strette scalinate.

Cosa vedere

Oggi nel paese dominano gli edifici in cemento, ma nel Seicento, il suo periodo di massimo sviluppo, Gangi ha dato i natali a due importanti artisti, entrambi conosciuti come "lo zoppo di Gangi", uno dei quali, Giuseppe Salerno, dipinse il bellissimo Giudizio Universale e la notevole Madonna delle Grazie conservati nella sontuosa Chiesa Madre di San Nicola situata nella centrale Piazza del Popolo e identificabile dal bel campanile incompleto trecentesco.

Dalla balconata di Piazza del Popolo, cui si arriva percorrendo il porticato che dalla chiesa conduce alla Torre, si ammira una suggestiva veduta del paese e delle verdi campagne circostanti. Nella chiesa di SS. Salvatore, raggiungibile dalla piazza scendendo per i gradini di Via Madrice, è custodito uno dei crocifissi dipinti di fra Umile da Petralia.

Sagra delle Spighe

In occasione della Sagra delle Spighe, che normalmente si tiene la seconda domenica di agosto, tutta la città viene ornata con spighe di grano, secondo una tradizione che affonda le sue radici nell’antico culto di Demetra.