Il fascino dei vulcani della Sicilia
Si considerano vulcani attivi quelli che hanno avuto qualche manifestazione eruttiva negli ultimi diecimila anni. In base a questa classificazione, in Sicilia si considerano attivi Etna e Stromboli oltre a Lipari, Isola di Vulcano, Pantelleria e isola Ferdinandea.
Per le escursioni si consiglia sempre e comunque di andare con una guida ambientale escursionistica più che altro per condurre in totale sicurezza la scalata.
Le eruzioni dell’Etna sono chiamate “pillow lavas”, letteralmente “lave a cuscino”, perché sono prevalentemente di tipo effusivo.
Sull'isola di Vulcano l'attività è caratterizzata da brevi impulsi, accompagnati da un "lancio di bombe" con fratture radiali. Quest'isola deve la sua esistenza alla funzione di alcuni vulcani, di cui il più grande è il Vulcano della Fossa.
L’attività di Stromboli, invece, prevede delle vere e proprie esplosioni con lancio di scorie incandescenti.
Situata tra Sciacca e l’Isola di Pantelleria l’isola Ferdinandea è una vasta piattaforma rocciosa di origine vulcanica ora sommersa.
Le sette Isole Eolie sono la parte emersa di un arco vulcanico di forma quasi semicircolare. L'isola più grande che è Lipari non è altro che la parte emersa di un grande vulcano. Anche il territorio di Pantelleria è di origine vulcanica e l’ultima eruzione è avvenuta nel 1891, nella parte sommersa.
Gli effetti di tipo secondario di tutte queste attività vulcaniche sono acque calde e soffioni di vapore che incuriosiscono i turisti.