Petralia Soprana
Tranquilla e antica cittadina, fondata dai sicani o dai greci, se ne ha notizia almeno dal III secolo a.C., quando passò dal dominio cartaginese a quello romano, è situata a un’altitudine di quasi 1150 m (è il paese più alto del Parco delle Madonie), su una sporgenza di un altopiano ammantato di boschi, e ha mantenuto il caratteristico e suggestivo assetto urbanistico medievale, con le viuzze sinuose fiancheggiate da chiese e palazzi nobiliari e i fioriti cortiletti interni.
Cosa vedere
Qui nacque l’artista fra Umile da Petralia i cui crocifissi di legno dipinti sono sparsi nelle chiese di tutta l’Italia meridionale: il primo da lui scolpito è custodito nell’antica Chiesa Madre dei SS. Pietro e Paolo, situata in Piazza Duomo, nella parte nord del paese , ricostruita nel Trecento e ampliata nel settecento.
Nella parte meridionale, più alta del paese, superata la suggestiva Piazza San Michele con la sua chiesetta rinascimentale e poi Piazza Loreto, dominata dalla settecentesca chiesa di Santa Maria di Loreto, fiancheggiata da due eleganti campanili.
Passando sotto un arco antico si arriva alla terrazza del Belvedere, una delle numerose terrazze ai margini del paese dalle quali si può ammirare vastissimi panorami sulle Madonie, Nebrodi e l’indistinta sagoma conica dell’Etna.