Trapani

Sebbene in gran parte moderna, Trapani, la prima delle tre città principali della Sicilia occidentale, vanta un elegante centro storico racchiuso in una stretta lingua di terra che si protende nel mare.

I monumenti poco appariscenti della città, cui il porto dona un’atmosfera da luogo di confine non danno l’idea della sua lunga storia, e tuttavia Trapani fu una fiorente stazione commerciale punica come porto di Eryx (l’odierna Erice) grazie alla sua vicinanza con l’Africa, e fu poi conquistata dai romani, dai vandali e dagli arabi, sotto i quali iniziò a prosperare.

Successivamente, come importante scalo lungo le rotte marittime che collegavano Tunisi, Napoli, l’Angiò e l’Aragona, svolse un ruolo fondamentale durante tutto il Medioevo, assistendo al passaggio del re di Navarra Teobaldo, Edoardo I d’Inghilterra, Pietro d’Aragona.

Lo sviluppo di Trapani nell’ultimo secolo si è basato soprattutto sull’industria del sale, la pesca e la viticoltura.

Trapani è il principale porto d’imbarco per l’arcipelago delle Egadi e la remota isola di Pantelleria. E’ una città abbastanza raccolta, che si allunga su uno stretto lembo di terra proteso nel mare. L’arteria principale. Via G.B. Fardella, corre in direzione est-ovest dividendo la città moderna in due metà ben distinte. Tutte le zone d’interesse si concentrano in questa zona, da cui si accede anche all’imbarco dei traghetti . La stazione principale degli autobus si trova in Piazza Montalto, la stazione ferroviaria è dietro l’angolo in Piazza Umberto I.

Cosa vedere a Trapani

Trapani deve il proprio aspetto odierno soprattutto al magnifico barocco spagnolo che si impose nel XVVI secolo. Splendide espressioni di questo stile si possono ammirare lungo l’isola pedonale di Via Garibaldi, dove spiccano il Palazzo Riccio di Morana e il Palazzo Fardella Fontana. Un’altra via affollata per il passeggio è Corso Vittorio Emanuele, dove svetta la monumentale Cattedrale di San Lorenzo. Di fronte all’estremità orientale del corso sorge un altro esuberante edificio barocco il Palazzo Senatorio.

In via Generale si incontra la Chiesa del Purgatorio dove sono conservati i così detti misteri di Trapani, 20 gruppi lignei del XVIII secolo con personaggi a grandezza naturale che rappresentano le storie della Passione di Cristo e che il Venerdì Santo vengono portati in solenne processione.

Il monumento di maggior rilievo di Trapani si trova tuttavia a una certa distanza dal centro ed è il trecentesco Santuario dell’Annuziata, rimodellato in stile barocco nel XVII secolo dietro l’altare maggiore, la Cappella della Madonna di Trapani attribuita a Nino Pisano.

In un ex convento carmelitano, ha sede il Museo Regionale Pepoli, qui vi è custodita la collezione del conte Pepoli, noto per l’impegno profuso nella salvaguardia del patrimonio artistico e artigianale. Tra i vari pezzi esposti si possono ammirare le squisite sculture in corallo e una collezione di argenti, reperti archeologici e opere sacre.