Eraclea Minoa
Una delle più belle della costa siciliana meridionale, la spiaggia è contornata da una pineta, da scogliere di gesso e da diverse case per le vacanze, la spiaggia è estremamente affollata in luglio e agosto. Formata da sabbia chiara, finissima e dorata permette ai bagnanti di fare lunghe e rilassanti passeggiate e di sdraiarsi al sole provando sollievo e ristoro dopo una rinfrescante nuotata tra le limpide acque azzurre del mare.
Situata a 35 km a nord-ovest di Agrigento, è il terzo importante sito greco di questo tratto di costa. Secondo lo storico Didoro, il sito prese il nome di Minoa dal re cretese Minasse, il quale, secondo la leggenda, inseguì Dedalo da Creta alla Sicilia e fondò una città nel punto in cui era approdato. Nella realtà storica Minoa fu invece fondata dai selinuntini; i greci di Sparta vi si stanziarono nel VI secolo a.C., aggiungendo successivamente il nome di Heraklea.
Il sito di Eraclea Minoa
Si estende sul crinale di un altopiano deserto a picco su un bellissimo arco di sabbia, con la foce del fiume Platani dalla parte opposta. È uno dei siti greci più suggestivi di tutta la Sicilia, essendo situato su un promontorio. Quello che si vede ora è il risultato di scavi successivi effettuati da università straniere che insieme al Comune hanno sistemato il sito in modo scenografico.
Oltre le mura della città, un tempo lunghe 6 km, di cui una buona parte è ancora in piedi, la parte più interessante e spettacolare delle rovine è costituita dal teatro in arenaria, che i restauri hanno restituito al suo splendore passato. In luglio e agosto tutte le sere il teatro ospita concerti e produzioni teatrali classiche.
Sopra il teatro, gli scavi hanno portato alla luce delle tombe e rivelato tracce di un tempio greco-romano, mentre sotto ci sono le rovine di una grandiosa abitazione, con frammenti di mosaici romani.