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Cefalù

Nonostante la serie ininterrotta di edifici moderni che sorge alla sua periferia, Cefalù rimane un porto di pescatori relativamente piccolo, in parte grazie alla sua posizione geografica: questa pittoresca cittadina occupa infatti ogni centimetro disponibile di un piccolo, stupendo promontorio ai piedi di un’enorme rupe minacciosa, La Rocca.

Qui nel 1131 Ruggero II fece edificare una possente cattedrale che domina ancora l’orizzonte e il profilo della città: le grandi torri gemelle della facciata si ergono sopra i tetti piatti del quartiere medievale, mentre l’intera struttura è incorniciata dalla scogliera che incombe alle sue spalle. Si tratta del monumento principale della cittadina, ma i visitatori sono tentati anche dalle sabbie fini della spiaggia, ed è grazie alla combinazione di questi due fattori che oggi Cefalù è la principale destinazione turistica di questa costa.

Cosa vedere a Cefalù

Duomo di Cefalù

Il duomo–cattedrale di Cefalù rappresenta insieme alla Cappella Palatina di Palermo e al Duomo di Monreale una delle più alte espressioni dell’arte arabo-normanna. Secondo la leggenda, il duomo fu costruito nel XII secolo da Ruggero II in seguito al voto fatto durante una violenta tempesta al largo di Cefalù, tuttavia è più probabile che la cattedrale sia il risultato dei burrascosi rapporti tra Ruggero e l’arcivescovado palermitano..

Una costruzione così imponente e lontano da Palermo aveva probabilmente lo scopo di porre un freno all’influenza crescente del papato in Sicilia. Gli elaborati mosaici bizantini dell’abside centrale sono dominati dalla figura del Cristo Pantocretore , l’Onnipotente che tiene una Bibbia aperta con un’iscrizione in latino e greco tratta da Giovanni 8:12.
Incorniciate dalla Rocca, le torri gemelle della cattedrale si innalzano sopra Piazza del Duomo.

La Rocca

Era qui che sorgeva la cittadella islamica prima del 1063 , quando la conquista normanna spostò il centro abitato dalla montagna alla baia sottostante. La prepotente bellezza della parete rocciosa che fa da sfondo alle viuzze moresche del centro storico ha attirato a Cefalù diversi registi che l’hanno scelta come location per i loro film, fra cui il celebre Nuovo Cinema Paradiso. Un’imponente scalinata, la Via Saraceni, serpeggia lungo i tre ordini della cinta muraria e in 30 minuti si raggiunge la sommità della Rocca. Si apre un magnifico panorama sulla città sottostante, mentre il vicino Tempio di Diana del IV secolo a.C., offre una cornice romantica per i giovani innamorati. A parte qualche pietra sparsa non è rimasto altro del Castello normanno che un tempo coronava la cima della Rocca, nè della cittadella araba.

Museo Mandralisca

Collezione di ceramiche greche e terrecotte arabe è di modesto interesse, di grande interesse è Ritratto di un uomo ignoto primo ritratto di Antonello da Messinadi cui si abbia notizia.

Attività e passatempi

La spiaggia a mezzaluna di Cefalù è una tra le più frequentate dell’intera costa. In estate è sempre affollatissima. Presso il bar della spiaggia è possibile affittare ombrelloni e sdraio. Per accedere ad alcuni tratti della spiaggia è necessario acquistare un biglietto. La città è un posto splendido per le passeggiate. L’incantevole porticciolo, dove talvolta si vede qualche pescatore che ripara le reti, è pieno di strette barche da pesca. La passeggiata sul lungomare è una piacevole abitudine serale.

Shopping

Come Taormina, Cefalù è un paradiso per i turisti. Le viuzze medievali sono piene gioiellerie di lusso, ci sono anche alcune ottime gastronomie dove si può far scorta di vino e olio.

Informazioni

Tutte le attività nella parte storica di Cefalù si concentrano in Corso Ruggero e nei suoi vicoli laterali. Il porto, con il molo degli aliscafi, si trova sul lato sul lato orientale della Rocca. Dalla stazione ferroviaria, seguendo via Roma e percorrendo via Matteotti si raggiunge il centro storico

Santuario di Gibilmanna

Se si parte da Cefalù la prima tappa potrebbe essere il santuario di Gibilmanna situato a soli 14 km dalla città sui boscosi pendii di Pizzo Sant’Angelo, un luogo reso sacro dagli arabi, che raccontarono di atti miracolosi della Madonna. Il santuario è meta di pellegrinaggi che culminano con la festa dell’8 settembre ma anche durante tutta l’estate la zona è frequentata da molte persone che fanno picnic sotto i cipressi o ammirano dal belvedere il superbo panorama che spazia dall’entroterra montuoso e dalle vallate verdeggianti fino al Tirreno.

Il museo accanto al santuario raccoglie oggetti d’arte prelevati dalle chiese, dai conventi e dai monasteri della zona, e nei pressi c’è un ristorante. L’unica possibilità di alloggio è a un km dal santuario, si alloggia in piccoli cottage vicino alla fattoria, i cui proprietari in primavera e d’estate organizzano escursioni in pony. Gli splendidi dintorni offrono infinite possibilità di passeggiate ed escursioni in montagna e nei boschi, accompagnati dal dolce tintinnio dei campanacci delle mucche.